Da diversi anni sognavo di poter visitare, quella parte di America che vedevo nei film da piccolo e nei documentari oggi.
Sono riuscito in parte a soddisfare questo desiderio, scegliendo insieme a mia moglie di fare un tour dell'ovest durante il nostro viaggio di nozze.
Il giorno della partenza credo che non lo dimenticherò facilmente, quella mattina a Roma diluviava. La tensione si percepiva, vuoi per l'innata paura di volare di mia moglie, vuoi per un problema alle mie orecchie, frutto di qualche piccolo incidente subacqueo avuto in passato, per la paura che avessi potuto avere problemi in volo. .
Per questioni di ingombro, avevo deciso di partire con attrezzatura fotografica abbastanza leggera; la macchina fotografica, un super grandangolare, un tutto fare luminoso, un polarizzatore e diverse schede di memoria. Col senno del poi, dico che, se avessi portato un tele piu lungo, avrei avuto maggiori occasioni di portare a casa qualche scatto più focalizzato sui particolari, piuttosto che molti di ampio respiro.
La meta iniziale, nonché città di partenza del tour, era Los Angeles, facendo scalo a Chicago.
Il tour, partendo dalla California, prevedeva diverse tappe attraverso Arizona, Utah, Nevada, per terminare di nuovo in California, a San Francisco.
Il viaggio in pullman ahimè, se da un lato aveva diversi aspetti positivi, tra cui quello di avere avuto un'ottima guida, capace di non farci mai perdere l'interesse per tutto quello che vedevamo durante le migliaia di miglia percorse viaggiando in autobus, dall'altro aveva il problema di "imporre" i tempi del gruppo al fine di rispettare il "piano di volo", come si dice in gergo aeronautico.
Continua...
Sono riuscito in parte a soddisfare questo desiderio, scegliendo insieme a mia moglie di fare un tour dell'ovest durante il nostro viaggio di nozze.
Il giorno della partenza credo che non lo dimenticherò facilmente, quella mattina a Roma diluviava. La tensione si percepiva, vuoi per l'innata paura di volare di mia moglie, vuoi per un problema alle mie orecchie, frutto di qualche piccolo incidente subacqueo avuto in passato, per la paura che avessi potuto avere problemi in volo. .
Per questioni di ingombro, avevo deciso di partire con attrezzatura fotografica abbastanza leggera; la macchina fotografica, un super grandangolare, un tutto fare luminoso, un polarizzatore e diverse schede di memoria. Col senno del poi, dico che, se avessi portato un tele piu lungo, avrei avuto maggiori occasioni di portare a casa qualche scatto più focalizzato sui particolari, piuttosto che molti di ampio respiro.
La meta iniziale, nonché città di partenza del tour, era Los Angeles, facendo scalo a Chicago.
Il tour, partendo dalla California, prevedeva diverse tappe attraverso Arizona, Utah, Nevada, per terminare di nuovo in California, a San Francisco.
Il viaggio in pullman ahimè, se da un lato aveva diversi aspetti positivi, tra cui quello di avere avuto un'ottima guida, capace di non farci mai perdere l'interesse per tutto quello che vedevamo durante le migliaia di miglia percorse viaggiando in autobus, dall'altro aveva il problema di "imporre" i tempi del gruppo al fine di rispettare il "piano di volo", come si dice in gergo aeronautico.
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